"Belle fotografie": come farle? La fotografia è una tecnica e
un'arte, richiede creatività e fantasia. Tuttavia, anche senza
essere dei professionisti, alcune semplici regole saranno
sufficienti per ottenere immagini significative, in grado di
documentare i fenomeni meteorologici.
Apparecchio...
Bene la macchina fotografica tradizionale reflex, con obiettivo
intercambiabile e possibilmente zoom. Le
fotocamere compatte sono meno
flessibili, in quanto non permettono una regolazione manuale
dell'esposizione.
Decisamente da scartare le macchinette "usa e getta" di
piccolo formato.
...e supporto
Le fotocamere digitali sono molto comode perché si vede subito
il risultato, ma è bene che la macchina possieda un sensore di
risoluzione sufficiente per poter stampare le immagini anche a
grandi formati in modo da non perdere nessun dettaglio.
Con una fotocamera di tipo analogico è ancora possibile scegliere
tra diapositive e negative, seppur con qualche innegabile
difficoltà nel reperimento dei rullini e con tempistiche anche
molto dilatate per lo sviluppo e la stampa. Le diapositive in
genere rendono
meglio che non i negativi, sia come colori che dettaglio
dell'immagine.
Soggetto
Gran parte della bellezza e dell'efficacia di una foto
dipende dalla corretta scelta ed inquadratura del soggetto. Non
importa fotografare un magnifico cumulonembo se in primo piano si
staglia un condominio o un'antenna televisiva. Idem per le linee
elettriche, che così
spesso disturbano i panorami aperti ideali per l'inquadratura del
cielo. Quindi, attenzione ai particolari in primo piano, che
devono essere molto meno rilevanti del fenomeno che si vuole
riprendere! Altrimenti usare lo zoom (se si può), oppure
spostarsi in un'altra posizione più adeguata per la ripresa.
Luce
Componenti essenziali di una
fotografia sono il tipo e la quantità di illuminazione del soggetto.
In genere, per meglio risaltare un soggetto meteorologico come una
nube, la luce dovrebbe essere diretta, ovvero il sole dovrebbe essere alle spalle
del fotografo. Ma ci sono alcune circostanze in cui anche un
controluce può aiutarci a far risaltare alcune caratteristiche del
fenomeno! Certo, c'è bisogno anche di un po' di esperienza in più.
Le luci migliori? All'alba ed al crepuscolo, quando
i raggi sono molto inclinati e donano una tonalità calda al
paesaggio.
Se l'apparecchio fotografico
presenta la possibilità di regolare l'esposizione, esercitarsi
molto a trovare le combinazioni migliori di tempi, diaframmi e
sensibilità. Nella foto di
nuvole, regolare l'esposizione sulla nube e non sui particolari in
primo piano.
Per esempio, con un nube d'onda sopra una catena montuosa, il soggetto della fotografia è la nube:
dunque regolare l'esposizione su
di essa in modo che risulti vivida, non bruciata, con i dettagli che
rivelino la profondità di campo. Poco importa che il profilo
delle montagne sottostanti sia molto scuro o quasi nero! Molto
peggio invece avere una foto in cui la nube risulta troppo
bianca, bruciata, senza particolari né movimento.
E se la luce manca? Per esempio, in una giornata
grigia con la luce piatta, oppure in situazioni nebbiose, oppure
durante la pioggia o durante una nevicata? Beh, trattandosi di
fotografia meteorologica, non possiamo ignorare queste situazioni,
ma dovremo fare più tentativi per trovare la soluzione migliore!
Un ultimo consiglio
Scattare sempre più fotogrammi di uno stesso soggetto,
specialmente se particolarmente rilevante. Variando leggermente i
parametri di esposizione per ciascun fotogramma, avremmo la
possibilità di scegliere il risultato migliore!
Per questo ricordatevi anche di avere con voi una scheda di
memoria sufficientemente capiente oppure qualche rullino di
scorta!
E ovviamente batterie ben cariche, soprattutto se siete all'aperto
con temperature basse.
|